Che cosa fu il modernismo?
{{7}}Parliamo di cose passate. E lontane. Ma non così lontane che il ricordo — solo esso? — non ne sia vivo. Perché fra il 1900 e il 1910, per un
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suo modernismo non è stato che la lenta e penosa espiazione di quell'errore giovanile; come se qual¬cuno, cercando una fanciulla della quale gli
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la sua precoce esperienza mistica, la calma di una dottrina certa e di una vita raccolta e armoniosa. Egli, il pio e mite irlandese, non avrebbe
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L'esperienza dolorosa dell'errore fu, in qualche modo, immediata; ma, per mille cause d'ordine psicologico, non così decisiva, dal principio, da
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, ostinata, che cerca e, se non trova, attende da una ulteriore esperienza i motivi che la mantengano in vita; che esagera affettuosamente, e quasi
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Tyrrell nell'autobiografia. Peccate che non abbia voluto o potuto condurla sino agli ultimi tempi; poichè il dramma sarebbe stato evocato intiero per i
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del T. quale poteva più liberamente rivelarsi nella conversazione amichevole, la signorina Petre non ha osato raccogliere il filo conduttore delle
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Il modernismo di Tyrrell non fu dunque, in realtà, che cosa e fatto di una persona sola, crisi di un'anima, non ostante il valore universale della
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il sogno e la speranza; non fu mai, non un momento solo, gesuita o cattolico per intiero, perché la ricerca non poté convertirsi mai in accettazione
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, ed essendo cattolici e preti, la ricerca della verità positiva e scientifica non è vietata, anche quando essa si applichi ai libri sacri ed alle
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Anche qui, dunque, il modernismo non è punto un vasto movimento di anime cattoliche, un precipitare di eventi collettivi; è la storia di un errore
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ricerca scientifica non è la sostanza stessa dell'anima, la volontà di sapere e di esser fedeli alla verità, ma l'occupazione, l'impiego, il modo di
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, ma solo di esser capitati nella loro compagnia; una volta riconosciuto l'errore commesso, non rimaneva ad essi altro che andarsene. E se l'andarsene é
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propositi e per essi. Anche egli ha sbagliato il numero della casa; le baruffe domestiche e le infe¬licità coniugali non hanno nulla che fare con la sua vita
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ancora possibile l'illusione della quale caddero vittime. Nella Chiesa, per il. sistema di educazione che vi prevale, l'esperienza non si accumula né si
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Lo spavento della Chiesa romana e il cattolici-smo del terrore si spiegano, non come provocati da una nuova eresia interna, ma come brividi pro
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Ma c'è forse chi non si persuade di questa così semplice e piana verità; e ci chiede: Ma, e tutte le dottrine del modernismo, esposte in innumerevoli
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La rapida sparizione del modernismo si spiega quindi anche essa assai facilmente; essa non è che la imposta separazione dalla Chiesa di poche anime
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E' facile rispondere. Una dottrina modernista non è mai esistita: non c'è una eresia di. Loisy, di Tyrell, di Murri. L'eresia, nel significato
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ecclesiastiche, quando si incontra con «verità» ecclesiastiche, il suo atteggiamento è di chi, non nega, ma vuol spiegare. Ci sono molti i quali non
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E Loisy che cosa ha insegnato? Già oggi non si insegna più nulla, si suggerisce. La pretesa di insegnare è una caratteristica delle vecchie chiese: e
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Quando i gesuiti e il Vaticano cominciarono a trovare incomodo quest'uomo che diceva delle cose tanto semplici e tanto rivoluzionarie, non seppero
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ulteriore revisione dei risultati. Ma un loisysmo non esiste e non è neanche immaginabile; si può tessere una lunga serie degli «errori» di Loisy, cioè di
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E come il modernismo non fu eresia, dottrina e domma opposto a dottrina e domina, così esso non fu neanche scisma né tentativo di scisma. A nessuno
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Più ancora; questa loro crisi, esaminata nei documenti che possediamo amplissimi, non ci si presenta mai come uno stato di dubbio interiore e di
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autorità. E il processo non era di insurrezione e di resistenza ma di discernimento. Se fossero stati degli eretici, dei veggenti, o anche solo dei
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altro da notare. Esso fu preceduto ed accompagnato da altre manifestazioni e correnti. Chi non ricorda, ad es., l'americanismo, con la sua esaltazione
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esso non va in nessun modo confuso, come non si può con¬fondere Loisy con Baudrillart, Tyrrell con il cardinale Newmann, Murri con Toniolo.
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E potremmo continuare. Tutti questi movimenti, sì, erano indigeni, e non allogeni, al cattolicismo; tanto è vero che continuano dentro di esso e
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E ci sono stati degli altri i quali si spinsero molto lontano, così lontano da mostrare che della forma mentis cattolica non rimaneva oramai nulla in
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, meglio, la Curia, e dirigere gli affari di questa non è necessario scegliere fra la fede o la dottrina cattolica ed altre dottrine e fedi e visioni della
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Come, per questo, l'essenziale non è astenersi ma solo il considerare i rapporti con l'altro sesso come un peccato, dinanzi alle convenzioni sociali
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non essere in esso degli estranei, ma di avere una missione da compiervi, parlano e agiscono richiamando intorno a sé molti nei quali sono in grado
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Ma non ci si interpreti erroneamente. Noi non diciamo che ogni manifestazione di modernismo non includa in sé una viva questione storica e spirituale
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dosso la minaccia germanica, volevano la fede e non si preoccupavano delle prove e tornavano cattolici: Huysmans, Peguy, Claudel e tanti altri. Ma e
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Nel più vasto ciclo degli affanni e delle esigenze della coscienza contemporanea il modernismo ha il merito grande, e non ancora riconosciutogli, dì
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Il modernismo, adunque, non fu un movimento interno della chiesa cattolica, ma appartiene ad un ciclo enormemente più vasto di generazioni e di
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Sotto questo aspetto esso non può essere in nessun modo concluso nella breve storia delle vicende ecclesiastiche di taluni modernisti più noti e del
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che uscivano dalle file additando nuove vie all'organismo millenario della Chiesa, e del papato, ansioso e fremente come non era mai apparso, che
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Roma e richiamare l'attenzione del mondo, potesse finire così, intieramente, nel nulla; sì che, a poco più di un quinquennio di distanza, non par che ci
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persecuzioni contro di esso, non riuscivo a darmi una risposta. La persecuzione, da sola, non spiega nulla; perché nessuna idea viva, nessun movimento che
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